Isa 2024, nuove regole per vantaggi e agevolazioni

Nadia Pascale

24 Aprile 2024 - 09:15

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L’Agenzia delle Entrate con provvedimento detta le nuove regole per il meccanismo premiale legato a un punteggio Isa 2024 elevato. Ecco i vantaggi fiscali per chi ha un punteggio almeno pari a 8.

Isa 2024, nuove regole per vantaggi e agevolazioni

Pronte le nuove regole per vantaggi e agevolazioni legate ai punteggi Isa (Indice Sintetico di Affidabilità fiscale), a dettarle è l’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia del 22 aprile 2024.

Con esso è individuato il punteggio, che consente di accedere ai meccanismi premiali legati a un’elevata affidabilità fiscale. Ricordiamo che il punteggio Isa sarà anche alla base della proposta per il concordato preventivo biennale.

Il provvedimento in oggetto è applicativo delle modifiche intervenute con il “decreto Adempimenti”, articolo 14, Dlgs n. 1/2024 che va a modificare il comma 11 dell’articolo 9-bis del decreto legge 50 del 2023.

Ecco il meccanismo premiale per gli Isa 2024.

Provvedimento AdE Isa 2024
Meccanismo premiale Isa 2024

Visto di conformità per compensazione dei crediti

Il provvedimento in oggetto disciplina l’esonero dal visto di conformità per la compensazione dei crediti per coloro che hanno un punteggio Isa almeno pari a 9 nel periodo di imposta 2023.
Si applica a:

  • compensazione dei crediti di importo non superiore a 70.000 euro annui, risultanti dalla dichiarazione Iva 2024;
  • compensazione del credito Iva infrannuale di importo non superiore a 70.000 euro annui;
  • compensazione dei crediti di importo non superiore a 50.000 euro annui, risultanti dalla dichiarazione annuale relativa alle imposte dirette e all’Irap per il periodo d’imposta 2023.

In caso di punteggio Isa almeno pari a 8 la soglia per la quale è previsto l’esonero dal visto di conformità scende a 50.000 euro. Per le imposte dirette e l’Irap invece la soglia è di 20.000 euro.

Le stesse regole si applicano anche per l’esonero dall’apposizione del visto di conformità ovvero dalla prestazione della garanzia, sulla richiesta di rimborso del credito IVA, maturato per l’anno di imposta 2024. In questo caso il limite è pari a 90.000 euro con un punteggio Isa almeno pari a 9 e 50.000 euro per un punteggio inferiore a 9 ma almeno pari a 8.

Società di comodo esclusa con punteggio Isa 2024 alto

Il meccanismo premiale legato a punteggi Isa alti non finisce qui, infatti con un punteggio almeno pari a 9 non si applica la disciplina sanzionatoria delle società di comodo o non operative prevista dall’articolo 30 della legge 724 del 1994.

L’articolo prevede per le società che risultano non produrre reddito o che producono un reddito eccessivamente basso rispetto al settore, la determinazione di un reddito presunto sulla base delle attività comunque detenute.
La normativa Iva, invece, per le società di comodo prevede che non possono chiedere a rimborso, né utilizzare in compensazione ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 241/1997 (compensazione orizzontale), o cedere l’eccedenza di iva a credito risultante dalla dichiarazione relativa all’anno in cui la società è di comodo. Nel caso in cui la non operatività si estenda per 3 periodi di imposta consecutivi, la società di comodo perde definitivamente e ad ogni effetto l’eccedenza di credito Iva, non più riportabile neanche a scomputo dell’Iva a debito.

Il punteggio elevato Isa, invece salva dall’applicazione di tali regole così rigide.

Punteggio Isa per l’esclusione degli accertamenti basati sulle presunzioni semplici

Con un punteggio Isa almeno pari a 8,5 punti vi è l’esclusione dagli accertamenti sui redditi basati sulle presunzioni semplici.
Inoltre, con un punteggio pari almeno ad 8 i termini di decadenza dall’attività di accertamento sono ridotti di un anno.

Infine, con un punteggio pari a 9 vi è l’esclusione della determinazione sintetica del reddito complessivo, per il periodo d’imposta 2023.

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