Come fare trading sui dati delle banche centrali

David Pascucci

5 Maggio 2023 - 13:23

Quali sono i fattori chiave per prendere in considerazione l’operatività durante i dati delle banche centrali?

Come fare trading sui dati delle banche centrali

Operare durante l’uscita dei dati relativi alle banche centrali è una delle pratiche più difficili che abbiamo nel panorama del trading intraday per via di diversi fattori che in questo articolo andremo a vedere. Questo tipo di operatività che rientra nel day trading richiede un grado di expertise molto elevato, una professionalità altissima e pertanto un’esperienza molto elevata in termini di operatività intraday e attività di analisi giornaliera.

In questo articolo andremo a vedere quali sono i fattori che incidono maggiormente su questo tipo di operatività, andando a mettere in evidenza principalmente i pericoli derivanti da questo tipo di pratica che, ripetiamo, richiede un grado di esperienza molto elevato.

Analisi macro e tecnica prima dei dati

Il trading durante l’uscita dei dati sulle banche centrali è una delle attività più complesse che ci sia, pertanto la prima cosa che dobbiamo avere sotto controllo, o per lo meno sotto osservazione, è la dinamica dei mercati durante l’uscita di questi dati.

I dati relativi alle banche centrali riguardano principalmente i tassi di interesse e le annesse conferenze stampa, momenti in cui mercati esprimono il massimo e dove i traders possono sfruttare le proprie skills sul mercato. In questi contesti dobbiamo tenere in mente, prima ancora dei possibili movimenti di mercato, la situazione macroeconomica di fondo, basilare nello stabilire le scelte che il trader farà quando si troverà di fronte ad un mercato sostanzialmente molto dinamico.

Il trader, prima di affrontare il mercato e l’uscita dei dati, dovrà aver svolto un’attività di analisi macroeconomica che includerà i possibili scenari che includono le aspettative circa l’operato delle banche centrali. Per fare un esempio molto attuale, un trader che ha delle aspettative di rialzo sui tassi di interesse della Federal Reserve dovrà tenere in considerazione un dollaro americano in apprezzamento rispetto alle altre valute e contestualizzare questo fattore all’interno del mercato su cui farà trading, sia esso il mercato valutario, delle materie prime o mercato azionario.

In sostanza, l’analisi macro consiste principalmente nel capire come la banca centrale si muoverà e di conseguenza passerà allo step successivo che è quello dell’analisi di tipo tecnico dove andrà ad individuare dei livelli sui quali il mercato potrebbe reagire. In questi casi stiamo parlando di una vera e propria attività di analisi a tutto tondo, necessaria per lo svolgimento di un’attività di trading profittevole.

Poniamo il caso che un trader si aspetti un rialzo dei tassi da parte della Bce, in primis si dovrà tenere in considerazione il cambio EurUsd in apprezzamento, almeno in linea teorica. Successivamente il trader svolgerà un’analisi di tipo tecnico dove si andrà a verificare se ci sono le condizioni di un rialzo dell’euro, per poi ipotizzare dei livelli dai quali il mercato potrebbe andare al rialzo, oppure dei livelli dai quali il mercato potrebbe iniziare un ribasso, livelli da utilizzare quindi come target di movimento rialzista (in questo caso).

Questa però è solamente l’attività di analisi, passiamo ora a vedere cosa succede successivamente.

Il pericolo volatilità

Notoriamente, quando ci si presenta di fronte ad un mercato in attesa di questi dati, abbiamo solitamente un aumento della volatilità. In pratica, all’uscita dei dati di nostro interesse, il mercato tenderà ad aumentare le sue oscillazioni, nel senso che si potrà osservare un mercato dove le oscillazioni risulteranno di base più ampie, dovute principalmente ad una diminuzione iniziale di liquidità dovuta proprio all’uscita del dato.

Facciamo un esempio in cui prendiamo come riferimento l’uscita dei dati sui tassi di interesse BCE. In questo caso l’uscita del dato sui tassi viene comunicato alle 14:15, pertanto potremmo aspettarci un aumento della volatilità proprio in quest’orario. Successivamente c’è la conferenza stampa della BCE, che si svolge 30 minuti dopo l’uscita del dato, pertanto il trader si attenderà un ulteriore aumento della volatilità.

In questo contesto il trader ha già individuato i livelli su cui operare e ipotizzato scenari che utilizzerà in suo favore per fare trading.

La volatilità è un pericolo per il trader solamente nel momento in cui ad essa è associata una mancanza di liquidità. Questo lo si può osservare su quelli che sono i book di negoziazione, strumento necessario per immettere gli ordini e dove il trader può vedere i prezzi bid-ask che può colpire a seconda del fatto che voglia comprare o vendere. In condizioni normali lo spread bid-ask, ossia la differenza tra prezzo di acquisto e prezzo di vendita, è relativamente ridotto rispetto allo spread che abbiamo a ridosso dell’uscita del dato sui tassi di interesse.

Se ad esempio sul cambio EurUsd, in condizioni normali, abbiamo uno spread denaro-lettera di 0,3 pips, a ridosso dei dati questo spread può arrivare anche oltre i 10 pips, per poi normalizzarsi solamente dopo qualche minuto dall’uscita del dato. Questo elemento è fortemente preso in considerazione da parte dei traders in quanto è proprio sul prezzo che si andrà ad agire e sulla volatilità potenziale.

Il risk management

In questo contesto ad alta volatilità e ad alto rischio prevede che il trader aggiusti il suo risk management, attività che avviene solitamente prima dell’uscita dei dati in sede di analisi del mercato. Aggiustare il rischio in questi casi è assolutamente fondamentale in quanto è maggiore la possibilità di incappare nell’errore in un mercato altamente volatile e a tratti poco liquido.

Solitamente l’aggiustamento del rischio è volto alla riduzione dello stesso, sia esso ridotto del 30/40/50%, questo è in base al tipo di analisi che il trader ha fatto, ma soprattutto in base a come si muove il mercato.

In sostanza, operare sui dati è molto difficile e richiede un’esperienza, esperienza fatta principalmente di errori, soprattutto in sede di calcolo del rischio. Ricordiamo che il risk management è una delle chiavi per il successo dell’operatività di un trader, pertanto una cattiva gestione del rischio a ridosso di questi dati, potrebbe essere assolutamente fatale per il trader.

In questi contesti è d’obbligo la prudenza, ossia, se il mercato non segue quanto preventivato nell’analisi è meglio lasciar perdere il trading in quel momento, se l’analisi è in linea con quanto accade bisognerà aggiustare il rischio nel modo più prudente possibile.

Iscriviti a Money.it

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.