Mario Biondo, chi era, come è morto e perché si sarebbe ucciso

Antonio Cosenza

16 Novembre 2023 - 17:27

Come è morto Mario Biondo? La magistratura non ha dubbi: si è ucciso. Ma la famiglia, e buona parte dell’opinione pubblica (specialmente in Italia), la pensano diversamente.

Mario Biondo, chi era, come è morto e perché si sarebbe ucciso

Quella di Mario Biondo - cameraman italiano, 30 anni al momento del decesso - è un caso che almeno per la giustizia, spagnola e italiana, è chiuso: secondo i giudici si è trattato di un suicidio.

Ma non tutti la pensano così, in particolar modo la famiglia di Mario Biondo che in diverse circostanze ha spiegato le ragioni per cui ritengono che si sia trattato di un omicidio mascherato da suicidio e che il colpevole sia ancora in libertà. A sostegno di questa tesi ci sono diversi servizi de Le Iene, nel quale vengono messi alla luce tutti quegli elementi che dimostrerebbero che Mario Biondo in realtà è stato ucciso.

In risposta al programma di Davide Parenti c’è però la docuserie Netflix dove invece viene data la spiegazione sul perché non ci sono dubbi sul fatto che Mario Biondo si sia effettivamente ucciso. Dello stesso parere la giornalista Selvaggia Lucarelli, che proprio all’interno del documentario si scaglia contro Le Iene sostenendo che quello messo in atto dal programma di Italia Uno “è un continuo cherry picking, come si chiama nel gergo giornalistico: scegliere solo le notizie che supportano la tua tesi e tralasciare invece quelle che la indeboliscono”.

Documentario a cui ha risposto lo stesso Davide Parenti, il quale si chiede “se il fatto che la serie sia stata prodotta dall’ex agente (Guillermo Gómez) della vedova di Mario Biondo possa avere influenzato il racconto”.

Insomma, è scontro tra chi ritiene che Mario Biondo si sia effettivamente suicidato e chi invece pensa all’omicidio, ponendo l’attenzione proprio su quella che all’epoca dei fatti era sua moglie: la nota conduttrice televisiva spagnola Raquel Sánchez Silva.

Ma chi era Mario Biondo e perché ci sono così tanti dubbi - almeno da una parte della stampa e dell’opinione pubblica - riguardo alla sua morte? Se ne riparlerà durante lo speciale Inside delle Iene in onda il 16 novembre, ma per un altro punto di vista potete appunto informarvi guardando il documentario “Le ultime ore di Mario Biondo” presente su Netflix.

Mario Biondo, cosa è successo e i “punti controversi”

Quello che sappiamo su Mario Biondo (di appena 30 anni al momento del decesso) è che era originario di Palermo e lavorava come cameraman a Madrid per importanti produzioni televisive. Ed è per questo che il caso giudiziario in questione coinvolge i tribunali italiani e spagnoli.

Quando il suo corpo fu ritrovato impiccato nella libreria di casa - nel 2013 - la procura spagnola decise immediatamente che si trattò di suicidio. La famiglia di Mario, invece, assistita dall’avvocato Carmelita Morreale, non ha mai creduto a questa tesi e ha ottenuto la riapertura del caso (salvo poi essere nuovamente archiviato nel 2022).

I punti oscuri che spingono la famiglia Biondo a non credere alla tesi del suicidio sono i seguenti:

  • sul collo di Mario c’era un doppio segno di stretta incompatibile con la pashmina con la quale risultava impiccato;
  • la presenza di contusioni sulla fronte che non si concilierebbe con l’assenza di segni di traumi che, invece, è stata accertata dalla consulenza della procura;
  • la scena del crimine, gli oggetti nella libreria dove si è impiccato non si erano mossi nonostante gli spasmi provocati dalla morte per soffocamento;
  • la posizione “ambigua” della moglie: secondo la madre di Mario il ragazzo avrebbe scoperto delle informazioni altamente riservate sul suo passato.

Raquel Sanchez Silva si è sempre dichiarata estranea ai fatti e ha assicurato che la loro vita di coppia era felice e senza segreti, anzi che al tempo del suicidio i due stavano cercando - senza riuscirci - di avere un bambino.

L’avvocato della famiglia Biondo, invece, ha spiegato a Le Iene che “Mario era molto interessato al passato della moglie, quindi cercava materiale che potesse essere compromettente per lei”; cosa che sembra trovare conferma nella cronologia del suo Pc.

L’ipotesi di omicidio

Secondo la famiglia e parte degli investigatori italiani coinvolti nel caso, dietro la morte del ragazzo potrebbe esserci un depistaggio: Mario potrebbe essere stato ucciso - per motivi da chiarire - da una o più persone nel suo appartamento a Madrid e, soltanto in un momento successivo, il corpo sarebbe stato posizionato alle spalle della libreria con una sciarpa intorno al collo per inscenare un suicidio tramite impiccagione.

Le ferite sulla nuca e sulla fronte - non analizzate in prima battuta dal medico legale spagnolo - sembrerebbero rafforzare questa ipotesi.

Ciò che manca, tuttavia, è il movente del presunto omicidio. Le piste seguite sono sostanzialmente due:

  • l’abuso di droga e, quindi, una ipotetica lite con uno spacciatore abituale;
  • il fatto che Mario fosse venuto a conoscenza di un retroscena pornografico nel passato della consorte.

La vedova Biondo, invece, ha sempre sostenuto che il marito fosse depresso per le difficoltà riscontrate nell’avere un bambino.

Perché, secondo la famiglia Biondo, la moglie ha un ruolo ambiguo

La famiglia di Mario è convinta che la moglie abbia dei profili di responsabilità in questa brutta vicenda. Raquel Sanchez Silva è un volto noto della televisione spagnola, dove fa la conduttrice. Classe 1973, all’epoca dei fatti aveva 9 anni in più di Mario, conosciuto sul set dell’Isola dei famosi versione spagnola, dove il ragazzo faceva il cameraman.

I due sono convolati a nozze il 22 giugno del 2012, appena un anno prima della morte inspiegabile di Mario. Nel 2014 la donna ha iniziato una relazione con il produttore televisivo Matias Dumont da cui sono nati due gemelli.

Raquel si è sempre opposta alla riapertura del caso, sostenendo la tesi del suicidio mentre la madre e il padre di Mario ritengono che il figlio non avesse mai fatto presagire l’intenzione di togliersi la vita.

Il legale che assiste la famiglia del ragazzo ritiene che sul suo conto ci siano dei punti poco chiari: Mario avrebbe fatto diverse ricerche al Pc associando il nome della moglie alla parola “porno”; era, infatti, ossessionato dai dettagli del suo passato.

Da qui è nata la tesi - ancora da confermare - secondo la quale il ragazzo avrebbe scoperto qualcosa di troppo. Tuttavia, almeno per il momento, l’alone di mistero su questa controversa vicenda non è stato ancora dissolto.

La magistratura non ha dubbi (o quasi)

Secondo la magistratura spagnola non ci sono comunque dubbi riguardo alle cause della morte di Mario Biondo: si è suicidato. Le ragioni non sono però chiare: c’è chi parla di un forte stato depressivo a cui si aggiungerebbe il fatto che Mario Biondo sarebbe stato un assuntore di sostanze stupefacenti (ma è bene sottolineare che dall’esame tossicologico non è stato rilevato nulla).

Il caso è stato poi archiviato anche dalla magistratura italiana, che tuttavia ritiene che nel fascicolo del Pm ci sono “numerosi segmenti probatori che depongono per la tesi omicidiaria sostenuta dagli opponenti”. Tuttavia, la “distanza di tempo dai fatti” (9 anni, l’archiviazione risale al 2022) “ha pregiudicato la possibilità di svolgere quelle indagini che avrebbero potuto consentire di individuare gli autori dell’ipotizzato omicidio”.

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