Cosa si festeggia il 25 aprile, storia e motivi della Festa della Liberazione

Il 25 aprile in Italia si festeggia la Festa della Liberazione ma Liberazione da cosa? Ecco perché si è scelto questo giorno.

Cosa si festeggia il 25 aprile, storia e motivi della Festa della Liberazione

In Italia ci sono diverse feste nazionali che ogni anno vengono celebrate. Tra queste una delle più sentite sopratutto da un punto di vista politico è quella del 25 aprile quando si festeggia la Liberazione. Da cosa? Dell’Italia dal regime fascista e dall’occupazione nazista.

Il 25 aprile 2024 saranno 79 anni dalla Liberazione d’Italia. Come capita annualmente saranno tante le iniziative in diverse città italiane per celebrare la ricorrenza.

Da quando 2 anni fa è salito al Governo il centrodestra e Giorgia Meloni c’è ancora maggior attesa per le parole che pronuncerà la presidente del Consiglio. Il dibattito sull’essere antifascista mai pubblicamente dichiarato da diversi esponenti di Governo tornerà prepotente quest’anno. A maggior ragione dopo la vicenda Scurati e il suo monologo censurato in Rai.

Al di là degli aspetti attuali che può avere la Festa della Liberazione, facciamo un passo indietro e cerchiamo di fare un po’ di chiarezza su questa ricorrenza, andando a vedere quando fu istituita e per quale ragione fu scelta proprio la data del 25 aprile.

La storia del 25 aprile, la Festa della Liberazione

Il 22 aprile del 1946 fu l’allora Presidente del consiglio Alcide De Gasperi a proporre a Umberto II, ultimo re d’Italia e all’epoca luogotenente del Regno, di istituire come festa nazionale il 25 aprile.

A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale” si legge nel decreto che andava quindi a istituire come festività l’Anniversario della Liberazione dell’Italia.

L’istituzione definitiva come festa nazionale arrivò nel maggio del 1949, con la nascita della Festa della Liberazione che comunque viene sempre collocata all’aprile del 1946, pochi mesi prima del referendum del 2 giugno dove gli italiani furono chiamati a scegliere tra repubblica e monarchia.

Dal 1946 quindi ogni anno in Italia si celebra il 25 aprile, una ricorrenza che viene festeggiata con manifestazioni pubbliche in tutte le città del paese, con il momento più solenne che è la deposizione da parte del presidente della Repubblica di una corona di alloro al monumento del Milite Ignoto per rendere omaggio a tutti i caduti italiani nelle guerre.

Perché si festeggia il 25 aprile

Nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, dove l’Italia del duce Benito Mussolini era alleata della Germania di Adolf Hitler, con le operazioni militari che si stavano rivelando fallimentari per il paese, non di certo per colpa dei nostri soldati, l’8 settembre del 1943 venne firmato l’Armistizio di Cassibile con gli Alleati.

Una scelta questa che provocò l’occupazione nazista dell’Italia con l’appoggio del governo collaborazionista fascista della Repubblica sociale italiana di Salò. Da quel momento iniziò nel nostro paese la Resistenza, con la nascita del Comitato di Liberazione Nazionale e dell’attività partigiana.

Il Comitato di Liberazione Nazionale era formato dall’unione di sei partiti: Partito Comunista, Democrazia Cristiana, Partito Liberale, Partito d’Azione, Partito Socialista e Partito Democratico del Lavoro. Si trattava quindi di un movimento eterogeneo, legato dal comune antifascismo.

Una guerra interna questa durata dall’8 settembre del 1943 fino al 2 maggio 1945, quando l’Italia venne liberata dall’occupazione nazi-fascista. Il bilancio alla fine fu pesantissimo per quanto riguarda gli italiani : 40.000 morti tra i partigiani, altrettanti tra i repubblichini di Salò, 20.000 tra i soldati che avevano combattuto insieme agli Alleati e 10.000 vittime civili.

Finita la Guerra, venne indicata come data per festeggiare la Liberazione quella del 25 aprile, ovvero il giorno in cui il Comitato di Liberazione dell’Alta Italia proclamò l’insurrezione generale in tutti i territori ancora occupati dalle truppe nazi-fasciste.

Da lì a pochi giorni tutte le principali città del Nord vennero liberate, con la Resa di Caserta che venne firmata il 29 aprile 1945 dove si prevedeva una resa incondizionata delle forze armate tedesche e della RSI.

Anche se la vera e propria fine delle ostilità è avvenuta il 2 maggio, quando entrò in vigore in maniera ufficiale la resa, è stato scelto di indicare come data delle celebrazioni il 25 aprile in quanto rappresenta il culmine delle attività militari della Resistenza.

Gli eventi in programma per il 25 aprile

Sono diversi gli eventi in programma per la Festa della Liberazione quest’anno. Si parte da Roma dove il presidente della Repubblica e le alte cariche istituzionali si recheranno come di consueto all’Altare della Patria per deporre la corona di alloro. Mattarella volerà poi in Toscana per essere a Civitella Valdichiana (Arezzo) col ministro della Difesa, Guido Crosetto.

A Milano le corone di alloro verranno posizionate in piazzale Loreto e altri luoghi simbolo della resistenza. Presente al corteo organizzato dall’Anpi la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein insieme ad Antonio Scurati.

Altre manifestazioni ci saranno anche a Bologna dove sono attesi Maurizio Landini, Stefano Bonaccini e Roberto Salis, padre di Ilaria. A Napoli Cgil e Anpi saranno in piazza alle 9:30 in Largo Berlinguer.

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